giovedì 31 ottobre 2013

Parigi in 6 giorni


Tutti ci dicevano che era impossibile visitare Parigi avendo solo 6 giorni a disposizione perchè le cose da vedere sono tantissime; basta pensare alla mole di distretti (arrondissement) in cui la capitale francese è suddivisa, ben 20,  ciascuno dei quali offre, con i suoi quartieri caratteristici, svariate, imperdibili, attrazioni turistiche. Ci abbiamo provato, abbiamo visto le cose principali, e in questo modo ci lasciamo aperta la possiblità di una prossima vacanza in quel di Parigi.

L'area metropolitana della Grande Parigi, conta una popolazione di 11.000 di abitanti residenti su un'area di quasi  15.000 km quadrati. La città è divisa in due parti rispetto alla Senna, la Rive Droite situata a nord, e la Rive Gauche situata a sud, e sorge al centro del bacino della Senna, fiume di oltre 700 km che ispirò molti pittori.

I sistemi di trasporto interni sono abbondanti e ben realizzati; ha un sistema di metropolitane con 14 linee, autobus in quantità elevata, e una RER ossia una rete regionale ad alta velocità che passano in mezzo alla città.
Per questo motivo per gli spostamenti abbiamo comprato il Paris Visite che permette di spostarsi in tutte le zone di Parigi utilizzando qualsiasi mezzo di superficie e non (sono compresi gli spostamenti da/per aereoporto e Eurodisney). Per informazioni Trasporti Parigini .





PRIMO GIORNO



MONUMENTI
Ecole Militaire
Tour Eiffel
Trocadero
Pantheon
Saint Sulpice
Saint Severin
Saint Julien le Pauvre
Fontana di Saint-Michel
PASSEGGIATE
Champ de Mars
Quartiere Latino
(Boulevard Saint Germain)



Campo di Marte è un celebre e vasto giardino pubblico di Parigi che si trova tra la Tour Eiffel e l’Ecole Militaire. Commissionato dal re Luigi XV per scopi militari, il parco prende il nome dal Campo Marzio romano, un omaggio al Dio della Guerra.

Trasformato in giardino tra il 1908 e il 1920, Campo di Marte è molto frequentato da turisti e parigini, i quali vi si recano per rilassarsi ammirando la Tour Eiffel. All’interno del giardino si trova il “Monumento dei diritti dell’uomo e dei cittadini”, realizzato nel 1989 in occasione del bicentenario della
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. All’orizzonte si vede il simbolo di Parigi: la Tour Eiffel! Nata come struttura temporanea in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, la Tour Eiffel è da 120 anni il simbolo di Parigi. L’ingegnere Gustave Eiffel era un imprenditore che già da tempo lavorava nel campo delle costruzioni in metallo, specializzandosi nella realizzazione di ponti e lavorando anche a progetti diversi, come la creazione dell’armatura interna della statua della libertà. Diversamente da come spesso, erroneamente, si ritiene, Eiffel non fu, però, l’inventore della torre omonima, ma solo il finanziatore. Furono due ingegneri della sua impresa, Emile Nouguier e Maurice Koechlin, ad avere l’idea, nel 1884, di realizzare una torre alta 324 metri, concepita su modello dei piloni dei ponti in cui la società era specializzata. Così, i due inventori immaginarono un grande pilone a base quadrata, formato da quattro travi a traliccio che si riunivano verso l’alto, tenute insieme da tre travi orizzontali. 

Per rendere più elegante il progetto, si fece ricorso all’architetto Sthephen Sauvestre che trasformò le travi orizzontali in piani e addolcì il pilone con l’aggiunta di 4 archi alla base ... era così nata la Tour Eiffel. La struttura fu inizialmente utilizzata per osservazioni metereologiche, per esperimenti sulla resistenza dell’aria e come gigante antenna radiofonica. Attraversando la Senna
ci si trova davanti il Palais de Chaillot, chiamato anche Trocadero.  E' stato costruito, al posto del vecchio Palais du Trocadero, per l’Esposizione Universale del 1937 degli architetti Léon Azéma, Jacques Carlu e Louis-Hippolyte Boileau, i quali hanno conferito al nuovo palazzo uno stile neoclassico.  Il Palais de Chaillot è composto da due padiglioni e due ali curve che circondano il vasto spiazzo centrale detto Parvis des Droits de l’Homme, il quale conduce ad un’ampia terrazza dalla quale è possibile godere di uno dei panorami più belli di Parigi. Siamo tornati anche la sera a godere del bellissimo panorama che da quì si gode sulla Tour Eiffel. A partire dalle 21.00 di ogni sera, per i primi 5 minuti di ogni ora fino all'01.00 la Torre si illumina di mille luci. E' davvero uno spettacolo che non si può perdere, una delle cose più romantiche che abbia visto. I giardini del Trocadero sono uno spazio verde di circa 10.000 metri quadrati creato nel 1937 in occasione dell’Esposizione Universale. I giardini, che si estendono dal Palais de Chaillot alla Senna, sono famosi per la meravigliosa Fontana di Varsavia, una serie di vasche piccole a cascata collegate ad una grande vasca costeggiata ai lati da filari di alberi e ornata con sculture in pietra e in bronzo. La fontana crea uno spettacolo estremamente incantevole, soprattutto di notte, grazie a potenti getti d’acqua che raggiungono anche i 12 metri di altezza. I giardini sono punteggiati da un certo numero di sculture, alcune risalenti al 1930. Ci siamo poi spostati nel Quartiere Latino, uno dei quartieri più famosi della città, una zona multicolore dove si possono trovare fast-food e piccoli caffè, franchising d’abbigliamento e librerie specializzate o negozi di vinile, insomma un quartiere in cui si affiancano cultura e consumismo. 

Il nome deriva dalla funzione storica del quartiere, quella di centro di studi. Tenendo alle spalle ile de la cité, non si può non notare la grande fontana omonima che sorge al centro del Buolevard St. Michel. Attraversando il boulevard ci si trova in un dedalo di viuzze, costellate di ristoranti
turistici, greci o francesi. Interessanti in questa zona sono la Chiesa Gotica di Saint Severin, nata nel XI secolo su una necropoli merovingia, e quella di Saint Julien le Pauvre, una delle più antiche chiese parigine, ove nel medioevo, si teneva la cerimonia dell’elezione del rettore dell’università.
All’interno di questo magnifico edificio religioso dove la poesia, la teologia e la spiritualità si incontrano, si trovano delle splendide vetrate gotiche, in particolare una con l'Albero di Jesse, un vero e proprio
capolavoro, chiamato anche tesoro nascosto in quanto è ampiamente coperto dall’organo. Alle vetrate gotiche se ne aggiungono altre del XIX secolo, tra cui quella raffigurante il Martirio di San Giovanni Battista, e altre di epoca moderna, come quelle realizzate da Jean Bazaine che hanno come tema i sette sacramenti.

La Sorbona 

Nelle vicinanze c'è anche l'università di parigi che, venne riconosciuta formalmente nel XII secolo. Il secolo successivo venne fondato da
Robert de Sorbon (1257) quello che diventerà l’istituto di teologia più rinomato d’Europa, la Sorbona. All’inizio era frequentata solo da 16 studenti di teologia e ai giorni d’oggi anche se tutti la indicano come “Università di Parigi” la Sorbona è in realtà uno dei collegi che la compongono.
Attualmente Parigi conta ben 13 università, disseminate un po’ ovunque nella città e nei comuni confinanti.
E’ proprio in una di queste, quella di Nanterre, che ha avuto inizio la rivolta giovanile del ’68. Non è possibile accedere all’università se non a studenti muniti di libretto.

Il Pantheon

Il Pantheon è un luogo dedicato alla memoria degli uomini e delle donne che hanno segnato la storia francese a partire dalla Rivoluzione.
Creando un’architettura religiosa esemplare, Soufflot rispondeva all’ambizione di Luigi XV di glorificare degnamente la monarchia nella persona di Santa Genoveffa, patrona di Parigi, alla quale era dedicato l’edificio. Nel 1971, la Rivoluzione laicizza il monumento che diventa Pantheon nazionale. Nel XIX secolo, diventa, a seconda dei vari regimi, un edificio prima religioso, poi patriottico. Dal 1885, data della panteonizzazione di Victor Hugo, il Pantheon è divenuto il luogo in cui riposano i grandi personaggi della patria: Voltaire, Rousseau, Zola, Pierre e Marie Curie.

Saint Sulpice


SECONDO GIORNO


MONUMENTI
Arco di Trionfo
Arco di Trionfo du Carousel



MUSEI Museo del Louvre
PASSEGGIATE
Place Vendome
Champ Elysees
Giardini di Tuiliers
Place de la Concorde


Champs Elysees

Il viale degli Champ Elysees, creato per offire al re un bello scorcio prospettico dalle Tuileries, fu in origine un luogo assai equivoco. Lusso e moda, grandi ristoranti, teatri e musei: dall’Arco di Trionfo alla Place de la Concorde, troverete di tutto sulla più bella ‘avenue’ del mondo.

I Giardini, che si trovavano nella parte bassa della strada, conobbero una prima
epoca di splendore durante la Rivoluzione Francese; poi, dopo il periodo buio della caduta dell’Impero e dell’invasione delle truppe russe, ritrovarono l’antico splendore verso la metà del XIX secolo.
Sentiero della gloria nazionale questo lungo viale ha assistito a tutti i più prestigiosi avvenimenti di Francia, dalle sfilate trionfali di Napoleone alla Liberazione, fino ai mondiali di calcio del 1998.
Ha 5 corsie per senso di marcia e marciapiedi larghissimi ed una lunghezza di quasi 2km. Al tramonto qui inizia la movida parigina. Sono presenti un fornito Disney Store, Louis Vuitton e Cartier e diversi  Fast Food. Dopo aver percorso tutti gli Champ Elysees si trova la Place de la Concorde. Place de la Concorde era destinata ad accogliere la statua di Luigi XV, è invece incentrata attorno all’obelisco di Luxor. Ricca di storia fu teatro, durante la Rivoluzione Francese, di numerose esecuzioni capitali, tra cui quella di Luigi XVI e Maria Antonietta, Danton e Robespierre. È la piazza più grande di Parigi. In seguito alla riconcigliazione nazionale un obelisco egizioano risalente a circa 3300 anni fa, l’obelisco di Luxor, prese il posto della ghigliottina (Place de la Rivolution) , e la piazza cambiò nome. In più vi furono poste due fontane e otto statue rappresentanti le maggiori città francesi. Piazza della Concordia è situata in un punto nevralgico della città, infatti da questa si possono vedere tutte le più importanti meraviglie che offre Parigi: il Louvre, l’Arco di Trionfo, la Madeleine, la Tour Eiffel, i Giardini di Tuileries e l’ingresso per gli Champs Elysees.

In fondo alla Piazza si aprono i giardini di Tuileries. Questi giardini costituivano il parco dell’antico palazzo reale di Tuileries, oggi occupato dal Museo del Louvre, il più celebre museo del mondo con la sua inconfondibile Piramide di Vetro. L’Arco di Trionfo del Carrousel di Parigi alto 50 metri e largo 45, è un arco commemorativo in stile neoclassico voluto da Napoleone nel 1806 e realizzato tra il 1807 e il 1809 su progetto degli architetti Percier e Fontaine seguendo il modello dell’Arco di Costantino di Roma. L’arco, che congiunge il Louvre al giardino delle Tuilieries, fu fatto costruire da Napoleone Bonaparte per celebrare le sue vittorie militari, infatti, presenta importanti decorazioni riguardandi la vittoriosa battaglia di Austerlitz. La quadriga presente nella parte superiore dell’arco, inizialmente era stata trasferita da piazza San Marco a Venezia, ma dopo la disfatta di Napoleone, la quadriga ritonrnò nella città veneta di e fu sostituita da una copia. Sotto l’arco è posta la tomba del milite ignoto, dedicata alla memoria dei caduti delle due guerre mondiali mai identificati. Il monumento fa parte dell’Axe historique di Parigi, una sorta di linea, chiamata anche Voie Triomphale (Via trionfale), che collega un’asse di circa 7 chilometri di monumenti, edifici e strate che corrono dal centro di Parigi verso ovest. L’asse parte dal Louvre e passa per l’Arc de Triomphe fino all’Arc de la Defense creando una meravigliosa prospettiva delle principali attrazioni parigine.

Il Louvre

Consiglio di prendere l'audio guida perchè ne vale assolutamente la pena e poi, è un 3DS, quindi è anche divertente.

La maestosità dell’architettura rivela la sua origine di castello con ruolo principalmente difensivo. La piramide di vetro è stata inaugurata nel 1989 e fu un’idea dell’allora presidente francese François Mitterand.
Una volta giunti sotto la piramide, nella Hall Napoleon, si trovano le biglietterie (le piantine sono gratuite) e i punti principali di accesso alle tre grandi aree:

  • Ala Denon
  • Ala Sully
  • Ala Richelieu
Con l'audioguida è tutto più semplice perchè ci sono già dei percorsi memorizzati che permettono di vedere le principali opere d'arte custodite all'interno del museo. Non si possono perdere: I cavalli di Marly, le sale dedicate agli Egizi, la Nike di Samotracia (noi purtroppo non l'abbiamo vista perchè era in ristrutturazione), la Venere di Milo, Amore e Psiche di Canova e  la Gioconda.

Ma non ci sono solo le opere d’arte da vedere, bisogna ammirare anche il palazzo, i decori e i maginifici
scorci dalle finestre e se volete vedere qualcosa in più andate nella piccola ala dove è stato ricostruito
l’appartamento di Napoleone III che qui aveva la residenza.



Place Vendome


TERZO GIORNO

MONUMENTI
Sacro Cuore
Operà National de Paris-Bastille
Casa di Victor Hugo
MUSEI
Centro Pompidou
PASSEGGIATE
Places des Vosges
Places du Tertre
Muro dei Ti Amo
Places de la Nation

Quartiere Marais

Un giro a Marais è d’obbligo quando si va a Parigi, è un quartiere delizioso con tanti negozietti, belle residenze e una tra le piazze più poetiche della città, la place des Vosges. Il Marais deve il suo nome alla natura acquinitrosa dei terreni (marais vuol dire palude) sui quali venne edificato a partire dal XII secolo e
dove, tra il 500 e il 600, la nobiltà parigina fece costruire una serie di hotel particulier, residenze ancora presenti in quest’area, diversamente da altre zone della città ove successivi piani urbanistici segnarono la scomparsa delle grandi dimore nobiliari.

l Marais, oggi, è conosciuto anche per essere molto frequentato dalla comunità gay, che ha in questo quartiere i suoi locali più importanti. Tuttavia questo è soprattutto, e ormai da secoli, il quartiere ebraico.

Centro Pompidou

Nel cuore della Parigi più attiva, non lontano dal vecchio mercato delle Halles, si erge l’inconfondibile ed estrosa silhouette del centro Pompidou. L’edificio prende il nome del presidente George Pompidou che alla fine degli anni sessanta volle dare alla capitale francese un centro culturale in cui potessero incontrarsi le  molteplici manifestazioni della produzione artistica contemporanea: così, accanto alla più grande collezione di arte moderna e contemporanea d’Europa, si trovano una biblioteca pubblica, delle sale cinematografiche e teatrali, degli spazi per attività pedagogiche, un centro di ricerca sulla musica, delle librerie, un ristorante e un bar. Insomma, immagini, suoni e parole trovano libera espressione all’interno di un grande e spazioso edificio e all’esterno di esso , in un vasto piazzare ad ogni ora affollato da artisti di ogni genere.  Il palazzo che ospita il Centro Pompidou venne costruito negli anni 70 su progetto dell’italiano Renzo Piano e dell’inglese Richard Rogers. Si tratta di un’opera decisamente ‘originale’ in cui l’arte del costruire si esprime in modo anticonformistico: la struttura portante e gli elementi destinati al collegamento tra le diverse aree dell’edificio sono sistemate all’esterno, lasciando, così, all’interno un ampio spazio da utilizzare per le esposizioni e le diverse attività che caratterizzano il centro. Il risultato è un palazzo sulla cui facciata  si trovano scale mobili e grossi tubi colorati. Le tinte utilizzate sono il rosso, il blu, il giallo e il verde, ciascuna delle quali contraddistingue un diverso contenuto di guaine: il blu per l’aria, il verde per i liquidi, il giallo per i cavi elettrici e il rosso per le vie di comunicazione.

Place de la Bastille


La Piazza della Bastiglia è uno dei simboli e dei principali luoghi storici di Parigi, infatti, si trova nell’area dove una volta sorgeva la fortezza della Bastiglia, la prigione che fu presa d’assalto e distrutta dai rivoluzionari il 14/07/1789 e di cui, oggi, restano solo alcune tracce del perimetro. La presa della Bastiglia è divenuta poi il simbolo della Rivoluzione Francese e il 14 Luglio il giorno della festa nazionale. Al centro della piazza spicca la Colonna di Luglio eretta in memoria dei martiri delle rivoluzioni del 1830 e del 1848 con in cima la statua di bronzo dorato del Genio della Libertà. La piazza è famosa anche per la presenza dell’Operà National de Paris-Bastille, il secondo teatro dell’opera di Parigi per importanza inaugurato nel 1989 in occasione del bicentenario della Rivoluzione. Oggi, Piazza della Bastiglia è i lcuore di un quartiere molto animato e pieno di vita, dove ogni sera si ritrovano i giovani attirati dai numerosi locali che vi si trovano.





Gallerie LaFayette

Situate nel cuore di Parigi, le Galeries Lafayette, situata in Boulevard Haussman, sono il secondo posto più visitato della capitale francese dopo il Louvre, ma anche il più grande magazzino del mondo occidentale, con oltre 80.000 visitatore al giorno e 70.000 mq di spazio commerciale. Imbellito da una cupola neo-bizantina costruita nel 1912, offre un’ampia selezione di prodotti in tutti i settori della moda dagli accessori, passando per la bellezza, la decorazione e la gastronomia. All’interno del palazzo è possibile fermarsi per
pranzare oppure per ammirare il panorama dalla bellissima terrazza.





Montmartre

La collina di Montmartre ha conservato fino agli inizi del 900 l’aspetto di un villaggio costellato di mulini e rigogliose vigne e, grazie al suo aspetto bucolico, ha da sempre attirato gli animi più sensibili. Poco dopo la sua annessione a Parigi nel 1860, infatti, la butte diventa la dimora preferita di numerosi pittori, la terre libre des artistes, che ne fanno un luogo vivace e ricco di fascino. Tra coloro che l’hanno frequentata basta ricordare Renoir, Picasso, Toulouse-Lautrec. Non bisogna dimenticare, inoltre, che la passione che pervadeva le sue strade e infiammava i cuori dei suoi abitanti non si manifestava solo in produzioni artistiche o in folli amori ma in tutti gli altri aspetti della vita, compreso quello politico. È da qui infatti che, nel Marzo 1871, prende le mosse la Comune di Parigi, il primo tentativo di governo della classe operaia che
fallirà dopo 100 giorni di combattimenti eroici e sanguinosi.

Questo quartiere non è molto cambiato dai tempi in cui lo cantava il poeta Nerval, anche se l'espansione urbanistica non ha risparmiato la collina, annessa alla capitale nel 1860. Montemartre è un mito: le sue strade scoscese e le vertiginose scalinate sono leggendarie. In realtà, ciò che caratterizza questa zona tipicamente francese è un modo di essere: qui la vita scorre senza fretta, in un'atmosfera decisamente "bohemienne", come testimoniano i numerosi artisti di strada che si trovano praticamente ad ogni angolo.

Per arrivare alla Basilica del Sacro Cuore è possibile scegliere se fare le scalinate a piedi oppure utilizzare la funicolare che è inclusa in tutti gli abbonamenti e tessere forfait. Questa basilica è posta sulla sommità del Butte di Montmartre pertanto il panorama da qui visto ha poco da invidiare a quello della Tour Eiffel, specialmente se salite nella cupola, da cui si può osservare la città in un raggio di 30 km

Place du Tertre

La Place du Tertre, letteralmente piazza del poggio, è una pittoresca piazza alberata ubicata nel quartiere di Montmartre. E’ il punto di ritrovo per pittori e ritrattisti che eseguono ritratti per turisti. La piazza ospitò la casa di Picasso. Su di essa si affaccia l’antico ristorante A la Mere Catherine fondato nel 1793. Qui secondo la tradizione, nacque il termine “bistrot”. Si narra infatti che, nel 1814, dei cosacchi russi si fermarono in questo locale durante un soggiorno a Parigi. Essi, ordinando da bere, incitavano gli osti a fare presto, urlando “bystro” che vuol dire “presto, veloci”. Oggi per bistrot si intende una trattoria, anche se l’origine del nome rimane comunque controversa.
Nei pressi della piazza, in Rue Poulbot, gli amanti del surrealismo non potranno perdere la più grande collezione francese di Salvador Dalì, nello spazio a lui consacrato. L’artista catalano visse per un periodo a Montmartre e qui, nel 1956, nella piazza Jean Baptiste Clement realizzo sotto gli occhi increduli dei passanti e giornalisti, il suo primo Don Chisciotte, utilizzando come pennello due corna di rinoceronte.

Il muro dei "Ti Amo"

Proprio di fianco alla fermata della metro Abbesses  c’è il muro dei “Ti Amo”, è un originale opera artistica di 10 metri per 4 progettata da Baron. Baron cominciò a chiedere ai suoi vicini stranieri di scrivere la romantica frase
fino a raccogliere 311 “Ti Amo” in lingue e dialetti di tutto il mondo, fra cui le lingue dei 192 stati membri dell’ONU, dall’India al Sudafrica. Posizionata sulle prime pendici della collina di Montmatre nello Square Jehan Rictus, questa romantica opera d’arte è composta da 612 piastrelle di colore blu grandi 21 cm X 29 con la scritta “Ti Amo” in bianco. A Parigi, la città più romantica al mondo, che seduce con la sua poesia e la sua bellezza, è un luogo molto suggestivo che vuole lasciare un messaggio di pace e di amore.

Il Moulin Rouge

Il Moulin Rouge è il più famoso dei cabaret parigini, celebrato in pittura e in ambito cinematografico di recente, dal film interpretato da Nicole Kidman. È il locale delle serate folli, inaugurato il 6/10/1889, in un periodo in cui Montmatre /Pigalle erano i quartieri delle feste; è il tempo del Franch Cancan, la danza femminile delle spaccate, delle gambe sollevate con leggiadria e dei merletti. Il Moulin Rouge nacque sull’onda del successo del Moulin de la Galette, un ristorante danzante ricavato nel 1870 dentro un vecchio mulino a vento nella parte alta di Montmartre. Il successo fu pressochè immediato, anche per il repertorio di danze e spettacoli, fra cui il celeberrimo can-can,  assolutamente rivoluzionario per quei tempi, ma che furono ritenuti licenziosi dall’opinione pubblica e che ebbero, nel 1898, un ritrattista d’eccezione come Henry de Toulouse Lautrec assiduo frequentatore dei quartieri di Pigalle e Montmartre.



QUARTO GIORNO

MONUMENTI
Les Invalides (Museo delle Armi)
La Sorbona


PASSEGGIATE

Place de la Nation
Cimitero di Pere Lachaise





L’Hotel National des Invalides, conosciuto come Les Invalides, è un vasto complesso architettonico, uno dei  più imponenti di Parigi, costituito da una seriedi edifici del classicismo barocco francese. Il  grandioso complesso fu costruito, per volere di Luigi XIV, per accogliere ed assistere gli invalidi di guerra. Les Invalides presenta una bellezza unica, dove la classicità della faccciata, capolavoro dell’architettura francese del XVII secolo lunga circa 200 mt, è controbilanciata dallo stile barocco dell’Eglise du Dome. All’interno del complesso è ospitato anche il celebre Museo dell’esercito, Musée de l’Armée, creato nel 1905 dalla fusione del Museo dell’Artiglieria e il Museo Storico dell’Esercito. Il Museo dell’Esercito, tra i più grandi musei d’arte e di storia militare del mondo, conserva armi provenienti da tutto il mondo, armature antiche, modelli di artiglieria di piccole dimensioni, ricordi di generali famosi, documenti e dipinti. Il complesso comprende anche la chiesa dei soldati, la quale conserva una collezione di bandiere strappate al nemico durante le varie campagne militari. L’Eglise du Dome, realizzata su progetto dell’architetto Jules Hardouin-Mansart, ospita nella cripta circolare aperta la tomba rosso porpora di Napoleone e di altri eroi di guerra francese.

Place de la Nation

Place de la Nation è una prestigiosa piazza di Parigi dedicata al patriottismo francese. La piazza, che vista del cielo sembra un gigantesco sole, si trova all’incrocio tra l’undicesimo e il dodicesimo arrondissement ed è collegata a Piazza della Bastiglia con Rue du Faubourg-Saint-Antoine. Place de la Nation è l’ingresso ubicato nella parte orientale di Parigi attraverso il quale Luivi XIV fece il suo ingresso glorioso a Parigi,occasione per la quale fu eretto un trono, il quale diede alla piazza il nome originario di Place du Trone. Poi, durante la Rivoluzione Francese e precisamente nel 1792, la piazza fu ribattezzata Place du Trone-Renversé e divenne il luogo dove furono ghigliottinate oltre 1000 persone. In seguito in occasione della Festa Nazionale del 14/07/1880 la piazza prese il nome attuale di Place de la Nation. Di particolare interesse all’interno della Piazza vi è il monumento “Le Triomphe de la Rèpublique”, una scultura di bronzo commissionata nel 1879 dal Comune di Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione Francese. Il magnifico monumento rappresenta una personificazione della Repubblica e guarda in direzione di Piazza della Bastiglia.

Cimitero di Pere-Lachaise

Il cimitero del Père-Lachaise,oltre ad essere il cimitero più grande, è anche una delle mete più conosciute di Parigi. Situato nella parte orientale della città, il cimitero è famoso in tutto il mondo per i personaggi famosi che vi sono sepolti, tra cui Balzac, Oscar Wilde, Delacroix, Modigliani, Jim Morrison, Chopin e persino l’infelice coppia di amanti Eloise e Abelardo. L’abbondante vegetazione conferisce un’atmosfera romantica al luogo che attenua la tristezza dei monumenti funebri. Nella parte sudorientale del cimitero si erge il Muro dei Federati, dove nel 1871 furono fucilati gli ultimi elementi della comune. In particolare, la tomba di Jim Morrison si trova nel settore 6, quella di Oscal Wild nel settore 89 e quella di Balzac nel settore 48.



QUINTO GIORNO

MONUMENTI
Notre Dame
Sainte Chapelle
Conciergierie


La Sainte-Chapelle

Costruita nella seconda metà del XIII secolo, è considerata il capolavoro dell’arte gotica parigina e custodisce alcune delle più importanti reliquie della
cristianità: la Corona di spine di Cristo, un pzzo della croce ed uno dei chiodi conficcati nelle carni di Cristo; reliquie poi confluite nel tesoro di Notre Dame. La cappella è costitutia da due livelli sovrapposti, originariamente non collegati tra loro: il livello inferiore era destinato alla servitù, quello superiore ai
regnanti e ai nobili. La differenza di funzioni è evidente nell’architettura e nell’aspetto dei due ambienti: buoi e tetro quello inferiore, luminoso e magnifico quello superiore, in cui la luce è amplificata dalle spettacolari vetrate policrome che raffigurano scene bibliche. Nella metà del XIII secolo, Luigi IX fa edificare la Sainte Chapelle in seno alla sua residenza parigina, il Palais del la Cité. È iscritta alla lista lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. L’ile de la citè è l’isolotto che sorge sulla Senna nel cuore di Parigi, ne è il centro geografico e storico. E’ quì, infatti, che sorge il primo insediamento in epoca storica, quello del popolo dei Parisi. In seguito, dall’epoca della colonia romana sino al XV secolo è stata anche il centro del potere temporale a ovest (Conciergierie) e spirituale a est (Notre Dame). Oggi l’isola ospita alcuni tra i monumenti più belli e famosi di tutta la città: la cattedrale di Notre Dame, la Sainte Chapelle vero gioiello d’arte gotica e la Conciergerie, il palazzo reale dei capetingi poi trasformato in prigione che ancora oggi conserva la cella in cui fu rinchiusa Maria Antonietta. Una parte dell’antico palazzo reale ospita oggi il palazzo di giustizia. E’ sull’ile de la citè, inoltre, che si trova  il famoso quai des ofevres, dove l’arguto personaggio di Simenon, il commissario Maigret, risolveva i suoi casi. Pont Neuf è il ponte più vecchio di parigi la costruzione risale al XVII secolo. Poco distante dalla Sainte-Chapelle si trova la prigione della Conciergerie, e soprattutto quello che è il simbolo religioso per eccellenza di Parigi: la cattedrale di Notre Dame. Questo gioiello architettonico inserito tra i due bracci della Senna ha una storia antichissima: la prima costruzione risale addirittura al IV secolo; successivamente fu più volte rimaneggiata, distrutta e ricostruita, fino al 1864, anno della conclusione dei lavori. L’interno è maestoso: lungo 130 metri e costituito da tre navate, ha fatto da teatro ai più importanti eventi religiosi e secolari di Francia, dai matrimoni reali all’incoronazione di Napoleone Bonaparte. La suggestione dell’insieme, già di per se notevole, sarà amplificata se si avrà la fortuna di assistere ad una cerimonia religiosa, con i suoi canti gregoriani e il suono potente dell’immenso organo. Sul sagrato della cattedrale vi è una stella di bronzo che indica il cuore di Parigi ed il centro dell’intera nazione: è il chilometro zero, il punto di riferimento da cui vengono computate tutte le distanze tra le città francesi. Da non perdere una visita alle attigue torri, da dove sarà possibile ammirare, oltre ai famosi gargoyles, una stupenda veduta sulla Senna ed i suoi ponti. Si può vedere la Big Bell, la famosa campana di Quasimodo.

Conciergierie

L’attuale monumento rappresenta solo una parte della residenza dei re capetingi. Nel XIV secolo, Carlo V abbandona il palazzo, che rimane tuttavia la sede della giustizia reale. Viene nominato un funzionario con poteri di polizia: il “concierge”, da cui deriva il nome dell’edificio. Alla fine del XVIII secolo, i numerosi imputati del tribunale rivoluzionario, insediatosi al palazzo, vengono incarcerati nella prigione della Conciergerie, inclusa Maria-Antonietta. E’ iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.


ULTIMO GIORNO

PARCHI
Eurodisney

Nel 2012 il parco dei divertimenti Disneyland Paris ha compiuto 20 anni e per l’occasione è stata organizzata la più grande festa di compleanno di tutti i tempi che, visto il grande successo riscontrato, è stata prolungata fino al 30 Settembre 2013.  Tra le novità pensate per festeggiare al meglio l’anniversario Disneyland Paris propone, in anteprima  mondiale, il nuovo ed imperdibile spettacolo “Disney Dream” che racconta un’avventura di Peter Pan e tante altre storie
Disney illuminando il Castello della Bella Addormentata e tutto il Disneyland Park con luci colorate, laser, lame di fuoco, fuochi pirotecnici e scintillanti fontane magiche con un finale che lascia ogni sera a bocca aperta tutto il pubblico.

Il parco è suddiviso in 5 aree a tema:

1. Main Street: ripropone atmosfere tipiche di una cittadina statunitense di inizio 900 e conduce i visitatori a Central Plaza, la grande piazza situata ai piedi del castello della Bella Addormentata. Le ricostruzioni sono incredibilmente perfette, pulitissime e coloratissime. Il punto più bello è esattamente a metà, dove si allarga in due insenature laterali. La cosa impressionante è anche il
senso di profondità: ogni palazzo è un palazzo vero e dentro ci sono negozi.

2. Frontierland: ispirata alle mitiche leggende del Far West. Il battello a pale Thunder Mesa che fa il giro dell’isola. Si può fare anche se è un po’ lento, carica valangate di persone e non dovrebbe avere grandi file.

3. Adventureland: terra di scoperte e avventure. Cose a fila zero: La cabane des Robinson e Capitain Hook’s Pirate Ship.

4. Fantasyland: il quartiere dedicato ai personaggi resi celebri dai cartoni animati Disney. C’è il trittico Mad Hatter’s Tea Cups (tazze che ruotano), le carrousel de Lancelot (giostra dei cavalli) e Dumbo (elefantini che girano in cerchio) da tenere solo in caso di tempo. Da non perdere troppo tempo:
Les Voyages de Pinocchio, Blanche-Neige et les Sept Nains , Le Pays des Contes de Fees. Cose a fila zero: Alice’s Curious Labyrinth notevole anche se siete troppo alti e vedete l’uscita, La Taniere du Dragon e poi c'è il Castello da passarci solo una volta perché tanto dentro è vuoto.

5. Discoveryland: zona dove si celebra la genialità di scienziati d’altri tempi come Leonardo da Vinci e Jules Verne. Al cinema 3D hanno rimesso il video di Michael Jackson, altra attrazione bella è Buzz Lightyear, si spara ai mostri e si fanno dei punti, però potrebbe esserci molta fila. A fila zero c’è
Nautilus del Capitano Nemo.

E’ comodo utilizzare i FastPass, biglietti gratuiti che danno diritto di tornare senza coda dopo un tot di tempo, all’orario specificato sulla ricevuta.



DOVE MANGIARE:

  • La Taverne de Montmartre: da provare la bourguignonne di carne. C'è anche il menu turisti a 12,90 euro che comprende entree, plat e dessert.
  • Le Coquelicot des Abbesses: per fare colazione o per prendere una baguette da portare via. Le colazioni sono spettacolari quindi consiglio di andarci almeno una volta e il prezzo è davvero contenuto. Da provare il pain au chocolat ... fantastico.
  • Le Grand Bistro Maillot-St Ferdinand: Ristorante molto bello e romantico.


DOVE ALLOGGIARE:

Noi abbiamo alloggiato in questo Appartamento in zona MontMartre. L'appartamento è fantastico, piccolino (26mq) ma c'è tutto quello che serve. Il proprietario di casa, Bruno, è molto gentile e disponibile. L'arredamento è molto fashion ed al nostro arrivo era tutto molto pulito. E' dotato di cucina e vengono fornite lenzuola, stoviglie, c'è anche un bollitore e il frigorifero.
Da non dimenticare, internet wi-fi è compreso nel prezzo dell'appartamento.

http://www.flipkey.com/paris-condo-rentals/p547978/


Riferimenti:




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